KLOTEN (ZH) (awp/ats) - La compagnia aerea Swiss disdice il contratto collettivo di lavoro (CCL) con i suoi piloti. Ieri ha anche interrotto i negoziati sulle modalità per affrontare la crisi del Covid-19, che duravano da mesi, indica oggi l'associazione dei piloti Aeropers.

Il CCL, in vigore dal 2018, continuerà a valere per altri tredici mesi. I piloti hanno mostrato comprensione per la difficile situazione nel settore dell'aviazione. Tuttavia, è proprio per questo che sono necessarie soluzioni trovate in comune, si legge in una nota.

Per Aeropers, la rottura dei negoziati e la disdetta del CCL rappresentano "il livello più basso e triste nel partenariato sociale e un segnale preoccupante da parte della società verso i piloti".

Sotto l'attuale CCL, Swiss ha generato i più grandi profitti nella storia della società, aggiunge il sindacato dei piloti. Nei negoziati su come affrontare la crisi del coronavirus, Aeropers aveva dichiarato la sua disponibilità a prendere misure immediate a favore della compagnia aerea.

Nello scorso mese di maggio, nonostante grandi sacrifici, un accordo sul lavoro ad orario ridotto è stato accettato dalla stragrande maggioranza dei membri di Aeropers. Nei negoziati su un nuovo pacchetto temporaneo di misure lanciato a settembre, l'associazione aveva proposto tagli fino al 20% di salario. In totale, questo avrebbe permesso un risparmio di 130 milioni di franchi per il personale di bordo, si legge nella nota.